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Alle elementari portavo le trecce,era la mamma a farmele ogni mattina,nonostante le mie resistenze e le mie grida.Odiavo portarle,le faceva così strette che non un capello fiatava o ne usciva ribelle e inquieto.Io invece irrequieta e ribelle, sfilavo apposta gli elastici ed ero felice e soddisfatta nel vedere i lunghi capelli sciogliersi lentamente,timidamente,quasi intimoriti dalle occhiatacce della mamma.
E’ dalle elementari che non faccio le trecce.
Mai più le rifarò,sicuramente non ne rifarò mai più due e per giunta ai lati delle testa.Ma una l’ho rifatta e si è mostrata subito molto raffinata…fintamente trasandata,avrei voluto che qualche ciocca scappasse via per renderla anche un pò sexy,ma la ricetta mi ha richiamato all’ordine e le ho infilato subito le forcine.
Treccia russa
Ingredienti :
per uno stampo da plum cake 15×30
200 g di farina 00
200 g di farina manitoba
un cucchiaino di miele
mezzo cubetto di lievito di birra fresco
100 ml di latte intero
80 g. di burro morbido
90 g di zucchero semolato
un pizzico di sale
scorza di un limone grattuggiata
2 uova intere e 1 tuorlo
Per la farcitura
100 g di burro morbido
100 g. di zucchero al velo
scorza e succo di un limone
Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido con il miele e un cucchiaio della farina.Verrà fuori una pastella abbastanza liquida che verrà fatta fermentare una mezz’ora coperta.In una ciotola larga battere le uova con lo zucchero,unire anche il burro morbido e in piccoli pezzi,man mano anche la farina e la pastella lievitata.Unire il sale e il limone.Impastare prima un pò nella ciotola e versare poi il tutto sulla spianatoia,ottenendo un panetto liscio ed elastico.Lasciare lievitare fino al raddoppio.Quando sarà lievitato stendere in un rettangolo di circa mezzo cm,prelevarne un piccolo pezzo per foderare il fondo dello stampo.Montare il burro morbido insieme allo zucchero e al succo e alla scorza di limone.Spalmare la crema al sulla pasta stesa restante.Arrotolare nel senso della lunghezza,ottenendo così un grosso cilindro.Tagliare ad un’estremità un pezzo di circa cinque cm e mettere da parte,servirà poi come decoro,sarà la prima rosa.Incidere il rotolo a metà nel senso della lunghezza,lasciandone una parte intatta per una lunghezza di circa dieci cm.Passarla sotto ai due cilindri ottenuti in modo da ottenere una rosa e attorcigliare a di treccia i due cilindri.Disporlo nello stampo,poggiando sull’altra estremità il pezzetto messo da parte,così si otterranno due rose ai due lati della treccia.Allargare un pò i petali.Infornare per circa 40 minuti ad una temperatura di 160°.
Calda è stravolgente,ma tiepida è sempre stravolgente,ma meno pericolosa!
* naturalmente può essere impastato nella planetaria,dimezzando il lavoro,ma anche a mano,l’impasto è sostenuto e facile da maneggiare.
* metto sempre uno strato di pasta sottile sul fondo dello stampo,soprattutto in queste torte lievitate farcite di burro,come pure la classica torta di rose.Evito che il burro sciogliendosi coli sul fondo,rischiando di bruciare e rilasciando quel tipico sapore amaro.Invece lo strato di pasta lo raccoglie,rendendo il tutto ancora più gustoso.
* con questo caldo ho fatto le tre lievitazioni in mezza giornata.
* le farciture possono essere varie,con confettura,creme,marmellate e quella nutella che non ci sta mai male.
Mi son persa tra fragole,trecce,ricordi,foto,immagini,sole…sapete che ogni tanto mi perdo,ma son sempre qui e nonostante la poca presenza vi abbraccio sempre col cuore!
Buona settimana amiche mie!
60 comments
Complimenti, fantastica *.*
alla vista è fantastica e di sicuro anche al palato!
Io le trecce non le ho mai portate ma tesoro questa me la farei subito, o meglio la mangerei di corsa deve essere di un buono!!!!! E ti immagino caparbia e furbetta mentre te le sciogli 🙂 Baci
Bellissima!!! …e deve essere anche buonissima!!!
ciao:)
E' bella e soffice questa treccia! Ti è venuta una meraviglia e sicuramente le trecce le farai ancora!
Un abbraccio grande e buon inizio settimana.
Ciao tesoro hai passato una bella domenica?Che belle le trecce magari la mia me l'avesse fatte!Eravamo 4 figlie femmine e un maschietto e non aveva tempo per farcele…li abbiamo sempre avuti corti quanto li odiavo!!!hihihiihhi
Che treccia!!La vidi da Vicky tempo fa e me ne innamorai..troppo bellaaaa mi piace!Bravissima tesoro!Un abbraccio felice settimana
Che meraviglia bella e buona..
baci
bella mia Damiuzzaaaaa, ma che mi combini con quelle trecce bionde e i capelli ribelli! Bella che sei! Che treccia super, è un impasto dolce che si può farcire anche con la frutta secondo te? e io vorrei mangiarla ora, c'ho una fame… ecco cosa ti distraeva ultimamente… mumble mumble… ti mando un bacio grande grandissimo. LA tua Rottermeier! smuack
Che bella che sei Dami… dentro e fuori!!! La tua treccia spettinata me la sono immaginata eccome, pure la mia mamma si ostinava a farmele, che Pippi Calzelunghe a confronto non era nessuno!
Per quelle che si mangiano però, vuoi mettere??
Dai la facciamo un'eccezione, è troppo morbida e buona!!!!
Un bacio grande grande!
Magari io avessi avuto le treccine da piccola…mia mamma mi tagliava i capelli cortissimi che sembravo un maschio…sgrunt!
Questa treccia e' meravigliosa Damiana… ne ho viste tante in rete e non mi sono mai azzardata, ma la tua ha un aspetto sofficissimo! Che voglia!!!!
Un abbraccio
Un incanto di sapori, profumi e ciao proprio.
Io mi ci perdo in quelle pieghe così voluttuose!!!!
ciao Damiana
è originale la tua treccia 🙂
Che treccia meravigliosa.
Ti eleggo regina delle viennoiseries!
Ricordo anche io le trecce da bambina, avevo capelli lunghissimi ( e perennemente ingarbugliati) che mia mamma tirava senza pietà e perdippiù mi diceva "per essere belle bisogna soffrire" ahahahahah!
Ora ci rido, ma allora erano lacrime!
Ciao Damiana, avrei preferito sicuramente avere le trecce piuttosto che i capelli corti che mia madre si ostinava a farmi portare…che rabbia!!!
Senti, questa treccia è favolosa e grazie per la dritta di mettere sotto uno strato di pasta per assorbire il burro, sei geniale!!!
Un abbraccio, buon 1° maggio…
mi sono unito al tuo sito perché mi piacciono i dolci che proponi (e anche la crema di limoncello che io adoro).
Mia madre mi faceva la coda, forse perchè più sbrigativa!!! Bellissima e tanto buona la treccia,quasi quasi la faccio!!! Un abbraccio e buon 1° Maggio!!!
complimenti e' davvero deliziosa questa treccia e sicuramente buonissima….un abbraccio.
Io ho avuto fino alle medie sempre i capelli cortissimi non so perchè ma mia mamma aveva sta fissa, poi mi sono rifatta gli anni successivi facendoli crescere lunghissimi:D.
La tua treccia amica mia però mi incanta davvero è una meraviglia sexy e intrigante ma molto molto chic!!Bacioni,Imma
Anch'io ho portato le trecce per evitare che i capelli si attorcigliassero! erano in ordine per un'ora e poi sempre spettinate. Questa treccia tesoro è favolosa! bella morbida con quella crosticina croccante buonissima!!
un abbraccio a presto.
Che bell'ispirazione!
E' una treccia davvero buonissima!
Che spettacolo la forma di questo pandolce! Scenografica, sfogliata e dolce al punto giusto. Perfetta per la colazione del 1°maggio!
baci baci
non ho mai amato le trecce e pensa che mi sono sposata con una pettinatura fatta con la treccia interna…sarò fuori!! ^_^
a parte le trecce, io adoro questa treccia sfornata dalle tue mani!! fa vo lo sa!! un abbraccione Damiana!
Che neraviglia! A me i lievitati non riescono bene… ma questo è una meraviglia e mi piacerebbe moltissimo!!!
Baci
Elli
Cara Damy è proprio così che ti immagino: bella e ribelle! Mi sembrava di vederti bambina allegra, vivace, determinata mentre ti sciogli le trecce e liberi i capelli.
Adesso vorrei vedere nel mio piatto una fetta della tua treccia, slurp!
E' assolutamente divina, la divorerei.
Sto cercando sul vocabolario il significato di caldo: qui piove e fa freddo, il caldo è un'utopia! 🙂
Un bacione grande grande
Superbe ta brioche bravo
Bisous
è strepitosa questa treccia,Damiana!!!la tua tribu',l'avra' spettinata alla grande,nel proprio pancino…ahahah complimenti di cuore,ciaciona bella mia!!qua fa gia'cavr …e la voglia di stare al pc,comincia a scarseggiare pure a me..bacioni e buon 1° maggio!!!nu vasill :-*
Non solo sei bravissima a cucinare ma sei anche tanto,tanto divertente e simpatica.
Buon primo maggio a te.
se c'è una spettinata sono io…quindi questa treccia la devo provare…mi verrà molto più spettinata, però ti ringrazio per le tue parole…mi rendono davvero felice!
Ciao Dami bella 🙂 Ma quanto sei brava?! Questa treccia è stupenda… chissà che morbidezza e che bontà! Bravissima come sempre, complimenti 🙂 Mi sei mancata tanto a Roma, spero di abbracciarti un giorno… ci tengo davvero tanto 🙂 Un bacione! :**
Una meraviglia ! e che lavoro, che complessità ! Il risultato finale è straordinario ! Queste sono le trecce giuste ! bravissima ! ciao e un abbraccione !
Che meraviglia!!complimenti.
Una treccia deliziosa Damiana!!! Io invece da piccola avevo i capelli corti e li avrei tanto voluto lunghi, ma mia madre me li tagliava sempre e io li avrei tanto voluti lunghi… Mai fatto le trecce per mancanza di materia prima insomma.. ma ora ho i capelli abbastanza lunghi e guai a chi me li tocca :-)!! Proverò la tua ricetta perchè a guardarla dice mordimi 🙂 un abbraccio forte e buona festa domani carissima
Anche io le odiavo a morte le trecce sulla testa. Questa invece mi piacerebbe averne un pezzetto qui adesso 😉 bravissima!
Quanto le "invidiavo" da piccola le trecce alla mia compagna di scuola. Ma i miei capelli non ne hanno mai voluto sapere di lunghe chiome da acconciare ora così ora cosà! Fini fini mi si indebolivano subito appena si allungavano un po' più del dovuto. E le uniche trecce sono state un quelle del costume di carnevale! Adesso però mai e poi mai rinuncerei ai mie capelli ultra corti. E di trecce sicuramente preferirei questa: bella, soffice e profumata. E' anche l'ora della merenda :D! Un bacione bella bionda, buona serata
noi che qui abbiamo il sole ce lo invidiano tutti ihihihiihihh
io tra lavoro che in pizzeria non ho più riposo contenitori per il cambio dei panni non so dove mettere le mani ma la treccia russa mamma mia mi fa impazzire non so quante varianti faccio e non mi stanco mai 🙂 un bacione
Ottima messa in piega!
Non c'era da dubitare, cara Damiana, sei sempre così garbata! Elegantissima e raffinata, nonchè ottima.
Un abbraccio e una buona giornata!
ma è deliziosa, una buonissima treccia.
baci
Le trecce mi piacciono nei capelli e anche a tavola… 😉
Caspita che treccia!
Mi ha fatto venir voglia di provarla, anche se non mi sembra per me facilissima. La copio.
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cara la mia biondona, questa treccia è una favola, sai?!
P.S.
Caldo!!??? Da noi piove piove e ancora piove e al mattino fa freddo…..uff
Ho postato un commento ed è sparito.. grrrrrrrr.. vabbè.. dicevo che le trecce le ho portate solo quando ballavo salsa.. ed andavo a lezione… Da piccola avevo i capelli corti.. ma quelle volte che li ho portati lunghi li levago a coda di cavallo! Ottime le trecce golose.. smack