Persone che incontri,che ti colpiscono per un semplice gesto o una piccola parola,o magari solo perchè qualcuno te le indica.E le ricette come le persone possono tornarti alla mente,riaffacciarsi e fare capolino per richiamarti al ricordo:bello,brutto,travolgente,scialbo,intenso o tiepido;ma comunque il ricordo di un sentire.Questo pane è il ricordo bello di un esperimento fatto in cucina,di quelli che non deludono e che sanno soddisfare.Un pane turco visto in rete (QUI ) e subito notato col suo “effetto shock”,per quella forma contorta eppure così aggraziata,per la sua esecuzione affatto complicata e per le numerose varianti che può offrire.Dal dolce al salato,ci sono molti modi per assaggiarli e a seconda della lavorazione prendono nomi diversi,ma li accomuna un impasto quasi senza uova,poco lievito e tirato molto sottile.Quelli che vi propongo oggi,sono spalmati di confettura di fragole(attualmente sono in modalità fragolosa),ma generalmente sono spennellati di burro,miele e semini di papavero e hanno il nome di Hashasli.Quindi oggi Hashasli per un dolce ricordo…
- 400 gr di farina bianca
- 300 gr di semola rimacinata fine
- 150 gr di acqua tiepida
- 150 di latte
- 3 cucchiai di olio di girasole
- 1 cucchiaino di sale
- 2 cucchiai di zucchero
- 8 g. di lievito di birra fresco
- 1 uovo
- Sciogliere il lievito sbriciolato nel latte mescolato all’acqua e allo zucchero
- In una ciotola capiente miscelare semola e farina,fare una fontana ed iniziare a versarvi il lievito sciolto nei liquidi e anche l’uovo
- Cominciare ad impastare,unire anche l’olio e verso la fine il sale.
- Impastare fino a rendere l’impasto liscio ed elastico.
- Dividere l’impasto in otto parti da 140 g. all’incirca ognuna e farne delle palline che saranno disposte su un canovaccio cosparso di semola
- Coprire con altro canovaccio o pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio
- Stendere ogni pallina in un cerchio molto sottile e sulla metà di ognuno spalmare un velo di confettura.Ripiegare su se stesso e con le dita spostare la pasta in avanti,ottenendo diverse pieghe.Prendere ora questo cilindro ed attorcigliarlo su se stesso,formando una sorta di torciglione.Arrotolare su se stesso ottenendo la forma che vedete,simile ad un turbante.
- Disporre sulla placca foderata di carta forno e far lievitare ancora,coperti con pellicola,un’altra mezz’ora
- Infornare a 170° per circa venti minuti o fino a doratura
- Ancora caldi spennellare con confettura di fragole.
- Usate la confettura che più vi piace,a me ne sono bastati circa 300 grammi,meglio quella non in pezzi,naturalmente se poi è fatta da voi,è anche meglio!
- L’impasto essendo elastico,sarà facile stenderlo molto sottile.
- Le farciture possono essere svariate,deliziose con burro e miele,sicuramente da provare.Una volta tirati i dischi,invece della confettura,si spennellano di burro,poi un velo di miele e una manciata di semi di papavero.Dopo la cottura si spennellano di miele
- Il procedimento sembra complicato,ma seguite bene i passaggi delle foto e sarà molto semplice.
Paragonavo le ricette alle persone.Alcune colpiscono e sono scritte nella mente,anche se ne hai avvertito solo il profumo;altre,le avrai anche assaggiate,ma lasciano il vuoto più assoluto!
Buona settimana amici 😉
29 comments
Damiana che meraviglia, una vera golosità da provare al più presto, un bacionme
non avevamo mai visto queste biosce…sono cosi’ invitanti
Ma che particolare e quanta pazienza per questo pane. MI fai venire voglia di mettermi in modalità fragolosa!
Sono bellissimi.
Adoro i lievitati.. Ne mangerei all’infinito!! Queste brioches hanno un aspetto stupendo.. Interessante il procedimento!!! Bacino
Se tu fossi un profumo saresti sicuramente quello delle brioche appena sfornate, dolce e caldo. E il colore con cui ti immagino è quello rosso delle fragole e arancio delle albicocche, quelle vesuviane, per restare nella nostra terra. E la forma di queste brioche, se le vedi bene, è proprio quella di un ricciolo. Ecco è proprio com queste bellissime brioche che ti immagino 🙂 E adesso mi metto comoda, ne prendo una e la gusto tranquillamente 🙂
A presto e baciotti :*
Ed io ti adoro per quella passione,quel fuoco che ti brucia dentro…in fondo, in noi c’è un pizzico del nostro amato vesuvio!Tu però hai il ricciolo più ribelle del mio,sei Bellissima…grazie tesoro,di cuore!
A me questa cosa dal nome inpronunciabile mi fa una voglia …… sono bellissime cara Damiana, mi salvo la ricetta perchè mi sembrano golosissime! Un bacione
Ti verranno buonissime,sei un asso coi lievitati!Un bacio tesoro!
mmmm…che meraviglia quell’intreccio briochoso e marmellatoso….mi ci tufferei dentro, secondo te se pò fà ?!
bacione grande amica mia
Questi golosissimi dolcetti li copio e li faccio, quanto sono golosi, grazie Damiana, che splendida ricetta!!!
La forma mi piace molto, come sono convinta della bontà .
particolarissimo il nome,l’impasto ed eccellente l’esecuzione e la riuscita!!colpisci sempre al cuore,con le tue delizie,con quelle che riproponi…insomma…cu chilli man, puo’ fa chell che vuo’…esc tutt na bllezza…:)) nu vas grann,ciaciona bella e bona summana ^;*
Sai che ho fatto un pane turco anch’io, preso proprio dallo stesso blog che hai linkato? Però semplice senza farcitura. E’ davvero buono in versione semplice, con la farcitura dev’essere sensazionale, poi con la confettura di fragole, magari home made… che colazione fantastica! Peccato che io d’estate panifico poco e niente perchè non ho tempo. Mi salvo la ricetta per il prossimo inverno! Buona settimana Damiana! Un bacione!
Ma che forma particolare! Mi interessa molto il tipo di impasto, mi piace la forma, e mi incuriosisce in quanto ricetta straniera 😀 Me la segno, bravissima come sempre
non le conoscevo ma sono carinissime e golose!!
baci
Alice
Ma chérie, sei davvero dolcissima!! Non solo il garbo di preparare squisitezze uniche che conquistano nell’immediato, ma la dote di presentare trasmettendo un’infinità di sensazioni sempre diverse. Un bacio Damiana, è un piacere leggerti e credo proprio che la scrittura sia il tuo forte!!!
A presto e buona serata..
Un complimento con un valore ancora più intenso,quando a farlo ‘è una donna squisita!Grazie Seddi!
Hummmmm il en reste????
j’en salive ….. ils sont superbes, bravo!
biz
Ciao Beth,grazieee!:-)
Impossibile sbagliare con le tue chiare spiegazioni!!
Bacissimi!
Per una volta sono chiara ahahahah…a volte non ci capisco nulla neanch’io:-).Ciao Grazia!
Non avevo mai sentito parlare di queste biochine. Il procedimento è davvero particolare, e la forma finale molto carina.
In modalita’lievitati sono sempre anch’io…poi con queste temperature le soddisfazioni son grandi!bacione tesoro!
per una volta il “lievitare” non mi intimorisce troppo…. merito tuo 🙂
un abbraccione bella
Dei lievitati non devi aver timore,fagli capire che comandi tu ahahah..bacio tesoro!:-)
Visto che anche io in questo periodo sono in modalità fragolosa, e in modalità lievitati sempre, non potevo certo lasciarmi sfuggire questi deliziosi e particolari Hashasli! Grazie per la ricetta, Damiana bella, segnati!!! 😉
Vabbe’ ho risposto ad Elena…la solita imbranata!
magnifico!!! non conoscevo questa preparazione e voglio rifarla anch’io!!!! brava!!!
Sarai soddisfatta Mimma!:-)