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Ricordo di averli pubblicati all’inizio di quest’avventura virtuale.Si avvicinava la Pasqua e siccome è un biscotto che ho sempre assaporato in questo periodo,avevo voglia di condividerlo in quest’angolino,dove ci si scambiano anche le ricette della propria tradizione.Non sono tipici della zona vesuviana in cui abito,ma li ho sempre assaggiati e fatto grandi scorte al paese di mia nonna,San Felice a Cancello,piccolo paesino in provincia di Caserta!Ed ormai son vent’anni che li ripeto nella mia cucina,donandomi ogni volta,col loro semplice profumo, i ricordi di un’infanzia spensierata.Non ne sono più usciti,nè dalla cucina,nè dal mio cuore e mai ne usciranno.Spero che i miei ragazzi li tramandino ai propri figli,per ricordarsi anche un pò di me….alla fine ogni ricetta amata,è parte di noi!
Sono delle specialità tipiche del sud Italia e a volte si trovano sotto il nome di anginetti.E’ un dolce antico,d’altri tempi,infatti nasce da un impasto detto”sciocco”,perchè fatto da semplici ingredienti:uova,zucchero,farina e alcool puro.Ed è dall’unione di questi ingredienti che viene fuori un impasto elastico e tenace,a cui verrà data la forma di un piccolo nodo o ciambellina.La sola ricchezza di questo biscotto è il “naspro”,ossia una glassa fatta di acqua,zucchero e limone.A seconda dei gusti può essere una velatura leggera o abbondante,ma è comunque una copertura deliziosa che rende l’impasto un pò insipido,ricco e prelibato.Gli ancinetti sono il simbolo di una “pasticceria antica”,fatta di pochi e semplici ingredienti,ma che bisogna non dimenticare,perchè con la loro veste bianca e profumata testimoniano una tradizione antica.
Ingredienti:
500 g. di farina
2 cucchiai di zucchero
1 bicchierino di liquore all’anice o alcool puro(io preferisco l’anice)
2 uova intere
2 tuorli
un cucchiaio di olio d’oliva
un pizzico di sale
mezza bustina di lievito
Per la glassa
500 g. di zucchero al velo
succo di limone q.b
scorza di limone grattugiata
**********
In una terrina mettere tutti gli ingredienti e lavorare fino a rendere la pasta liscia.Tagliare a tocchetti e fare dei cordoncini di circa 10 cm,fare dei piccoli nodini ,lasciando una estremità un pò alzata in modo da creare una puntina.Disporre su una teglia con carta forno e cuocere a 180° per 20 minuti,fino a doratura.Preparare una glassa con lo zucchero al velo , un pò di succo di limone e la buccia grattugiata,si deve ottenere un composto abbastanza fluido..Infatti è una copertura molto leggera da come potete vedere dalle foto, deve solo velare il dolcetto.Nulla vieta però di ripassarli di nuovo,per avere uno strato di naspro meno sottile.Lasciare asciugare.
Nella ricetta più antica si usava solo la farina,le uova e un pò d’alcool,ma siccome a me piace la versione più morbida,uso anche un pò d’olio.
E questo è tutto amici miei,vi abbraccio e vi auguro un buon fine settimana!
Con questa ricetta partecipo al contest “mani in pasta“del Molino Chiavazza
41 comments
Finalmente li ho ritrovati! Mi ricordano la mia infanzia, li ho cercati poiché ho vissuto un esperienza unica.
Passo in una pasticceria rinomata di Portici, Napoli, vedo quelli che a me sembrano anicetti li comprò, ma quando li ho avuti in mano…erano leggerissimi!
Entro in auto ne prendo uno…la glassa…una massa ruvida granulosa, vado oltre e sferrò un morso…bigné! Erano bigné spacciati x anicetti.
Il giorno dopo faccio la recensione e scrivo le stesse cose di sopra.
La pasticceria in questione, mi ha risposto offesa, e dopo che ho sottolineato che questi dolci erano quotidiani nel mio paese, mi sono dovuta sentir dire, che lí si fanno cosí, differenti dal mio paese!
Allora ho cercato su internet e, mi sono ricaricata xché ovunque…la ricetta è come quella del mio paese!
Grazie.
Antonia io li ho assaggiati unicamente nel paese di mia mamma e provincia.Qui nel vesuviano, mai trovati e per fortuna, sugli ncinetti non transigo. Li amo per bontà e legami antichi. Grazie a te e della tua testimonianza ?
damiana io mi sto perdendo questi biscotti sono fantastici ed hai fatto un passo passo utilissimo e mi sto perdendo tra i vari post co manco da un po' e vedo e vedo tante cose buonissimeeeeeeee
Che bello il tuo post Damiana…belli i dolci della tradizione e dei ricordi, anche a me piace molto l'anice nei dolcini, è molto particolare anche la forma, sembrano dei nodini…un bacione carissima…
Quel sapore d'anice, e poi un vero reportage dei vari step. Dolci da provare.
Mmmmm Damiana…li voglio assaggiare, ma voglio i tuoi!! no quelli che si comprano!!
Non sono più su coccoecannella, se ti fa piacere venirmi a trovare, ora sono su http://www.psicheecannella.blogspot.it!
A presto!
Elisa
Questi biscotti sono meravigliosi, complimenti!! Buona domenica, baci.
Ciao i tuoi ancinetti sono stupendi così ho deciso di unirmi ai tuoi membri per seguirti…buon sabato
Ciao Damiana, non sapevo che sei di Napoli come me, sai questi biscotti non li conoscevo, è bello ricordare le tradizioni, in fin dei conti fanno parte di noi, in bocca al lupo per il contest, baci.
Le ricette in grado di riportarci indietro negli anni sono le migliori, sono speciali e appartengono al cuore! Un abbraccio grande tesoro bello e un buonissimo fine settimana
Concordo, le ricette di famiglia hanno un valore prezioso, vanno tutelate e tramandate.
Ancora oggi ricordo le teglie di patate e polpette di mia nonna.
Come sempre, nei tuoi post respiro l'aria di casa.
Alla parola "naspro" mi sono commossa.
I tuoi anicini sono deliziosi. Sanno di buono, di familiare, di genuino.
Un bacione cara Damiana e buon fine settimana
Ciao carissima! Questi biscotti sono fantastici e sai somigliano molto a dei biscottini delle mie parti che chiamano zuccherini tuoi…un impasto povero con dentro il liquore di anice e la glassa sopra…voglio provare i tuoi! Oggi ci siamo arricchite a vicenda! Un bacio e buon sabato!
perdonata….ma il tuo numero di cell è sempre lo stesso???terry
@ terry quello di casa fa i capricci,il cell.sta bene….
il tuo non ce l'ho più…mi perdoni
????:( e tu lo ricordi il mio :)?
Dami, che belli. Che bello avere delle ricette che ricordano i propri cari. Io purtroppo non ho questa fortuna di avere ricette che si tramandano di generazione in generazione, ma devo dire che mi piacerebbe tanto. Per ora ho la mia mamma che mi da indicazioni. Magari un giorno sarò io a far ricordare ai miei piccoli che bella nonna che hanno 😀
Mi assento per qualche giorno e sforni un'altra squisitezza,questi li conosco bene mi ricordano le giornate al mare con i genitori.sono davvero super invitanti!!!!!UN bacio e a presto Terry…(ma il tuo tel.non funziona?)
Che bello riscoprire i dolci della tradizione:) questi per esempio io non li conoscevo ma mi sembrano davvero una bontà unica:)
Bacioni
Ti dispiace se mi copio la ricetta….MI PIACCIONO!!!!
Ciao.
Quanto mi piacciono i dolci della tradizione!!! I tuoi oltre ad essere buoni, sono anche bellissimi. Simpaticissimi i nodini 🙂
Brava bravissima, come sempre!!
Una montagna di baci!!!!
Felicissima notte 🙂
Che bello ritrovare i propri ricordi e le emozioni nelle ricette di un tempo… E spero anche io come te che tutto questo patrimonio culturale non venga perso. Non ho mai sentito l'alcool pure usato in questa maniera, pensavo si usasse solo per i liquori. Una ricetta tutta da scoprire e da mangiare :-))) Un bacione
ma che bellissime foto Damiana! hai fatto bene a ripubblicarli, secondo me non sono neanche dolcissimi, e quei nodini tutti lucidi sono un preludio alla vera goduria! in bocca al lupo!:) baci mony
ma quanto so carucci,Damia'!!!!sembrano tante conchigliette..io li avrei chiamati anicetti,per via dell'anice,ma se si chiamano cosi'…cosi' sia^;*complimenti e tanti bacia,piccre'^;*
Li conosco bene, mi piacciono molto. Adoro il profumo dell'anice.
Carissima ma che carini questi nodini, sono davvero belli nella loro semplicita' e sanno proprio di cose buone e di vecchi ricordi !!!Un grande abbraccio!!!
non conoscevo questi biscotti che oltre ad essere molto belli saranno sicuramente anche golosi!
baci
Damina sei sempre il mio mito!!!!!
ma devono essere saporitissimi, te li copio.
brava!
Tesoro lo sai che questi non li conoscevo ma sono un amoreeeee…piccoli bocconcini di puro piacere vero!bacioni,Imma
Hanno un aspetto fantastico…io poi adoro l'anice, chidda' che profumino che hanno!!!!
E tutti cosi' annodati sono davvero bellini!!!!
Mi segno la ricetta.
Un abbraccio Damiana bella!
Ma com'è che non li conoscevo??? sembrano deliziosi.. le foto mettono una voglia pazzesca di assaggiarli.. buona giornata 🙂
Ciao Dami! 🙂 Allora avevo capito bene, sei campana come me 🙂 Che bello 🙂 Non conosco questi biscotti, che mi sono persa finora?! 😀 Segno subito la ricetta, devono essere deliziosi e poi sono ricchi di bei ricordi, cosa c'è di meglio! 🙂 Un abbraccio tesoro e complimenti, buona giornata!
Cara Dami, le ricette della tradizione sono fantastiche, il loro sapore e profumo ricco di tanti ricordi ti rimane per sempre!
Non so se potrei farli cosi belli come li hai fatti tu! Brava!
ma che belli, non ne avevo mai sentito parlare….
questi dolci legati ai ricordi sono proprio speciali e hanno un sapore unico
mi emoziono sempre quando leggo questi post
i biscotti sono una favola
un bacione e buona giornata
non li conoscevo, grazie per la ricetta, sono davvero stupendi!!!!!!!!!baci!!
che bello…i biscotti della tradizione sono sempre graditi!
che buoni devono essere questi…….
Un bacione amica mia!
Stella Dami.. che belli gli anicetti che hai preparato! Sono perfetti e mi pare di sentirne l'aroma fin qui!! E' bello che ti ricordino la tua infanzia, amo i dolci che mi riportano ad essa. Questi li faceva anche la nonna del mio ragazzo, che è di Ercolano, ogni volta che andavamo giù a trovarla. Una bontà unica.. vengo a darti un abbraccio e intanto me ne prendo uno :)) Bacione, buona giornata!
Bellini gli ancinetti!! Pure questi con il bottoncino. Ok io lo spingo e ti dico OK!! Me li prendo, tutto il vassoio. Ci faccio colazione!! Bei pasticci della tradizione. Bisogna tramandarli, come fai tu!! Buona giornata!
che bel post…ci hai portati dritti nella tua infanzia…e ci hai regalato un po dei tuoi ricordi :))! bellissimoo..grazie :)!
questi dolcetti sono carinissimi…brava..non li abbandonare..e vedrai che i tuoi figli li replicheranno per ricordare te :)!!!
Dicevo io di sentire profumino d'anice 🙂 Che belle le ricette legate ai ricordi, hanno un sapore ancora più speciale. E questi piccoli nodini devono essere davvero speciali nella tua versione morbidosa. la forma è carinissima come alternativa alle classiche ciambelline. Un bacione, buona giornata
Che buoni questi panini e che splendide foto! Ho trovato tante belle ricettine nel tuo blog, passeró a trovarti ancora ^__^
Evelin
Bellissime foto e che buona questa ricetta, dal sapore antico e così legata ai tuoi ricordi. Ognuno di noi ha un dolcetto nella sua memoria e il tuo deve essere squisito :-), sono molto invitanti, complimenti, un abbraccio forte, Cinzia